Un sentimento nascosto
Sto per arrivare
e nella mente mi preparo
come mi devo presentare.
Farò una confessione
e adesso la rileggo nella mente.
Se ci sono delle cose
che non ti ho mai detto
è perché sono
e lo dico francamente
sono un timido.
Non sorridere.
Non prendermi in giro.
Lo so cosa stai pensando.
Lo so.
Mi hai sempre visto
e mi vedi come un burbero sfacciato
con la sensibilità
di un orso che non se fotte di niente.
Ma voglio che tu sappia la verità.
Ciò che rappresento nel quotidiano
è l’armatura di un pargoletto
che ha fame di tanto …
tanto affetto.
E adesso torniamo a noi due.
Dai voltati
dammi le spalle
affinchè io possa rilassarmi senza guardarti.
Non riesco a parlarti se i tuoi occhi
si incrociano con i miei.
Quello che dico non è filtrato
dal mio pensare
è solo il cuore lasciato libero di parlare.
Ti amo.
Hai sentito bene amore.
Ti ho detto ti amo.
E l’ho detto subito.
Pensavo di non riuscirci
ma è stato facile.
È bastato dare voce ai miei sentimenti
con il cuore spogliato dall’armatura
che mi sono creato per proteggermi
dal male che l’amore che può fare.
È cosi amore
Quando ami stai male.
Quando ami dipendi
da un’altra persona per volare
perché essa ha le ali.
Quando ami non respiri
e aspetti la tua aria dalla persona amata.
Quando ami non dormi
se prima non ti abbracci al cuscino
e con lui speri un bel viaggio nei regni dei sogni.
Quando ami il cuore smette di pulsare
se in quell’attimo stai per litigare
e ti lasci abbandonare
tra parole cattive
e decisioni di voler andare.
Quando ami non sei più padrone di te stessi.
Quando ami la tua vita non vale nulla.
I tuo valori sono alla mercè della persona amata.
Amare è dolore.
E più ami e più soffri
con lacrime infinite
che corrodono la tua esistenza
dedicata alla persona
a cui hai donato la tua essenza.
Quando ami
ami e basta.
Puoi girarti adesso.
Devo finire la mia confessione
E voglio che mi guardi
tanto non ho più nulla da perdere.
Ti amo
e non me frega niente se sto male.
Voglio sopportare questo dolore
con la pace nel cuore
di averti detto … ti amo.
Roberto Antonio
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