Un ricordo
Un ricordo e
un mantello mi avvolge.
Un ricordo e
non ho più freddo.
Un ricordo e
il tempo
lì
lo fermo.
Un ricordo
è
un fanciullo
innamorato
del seme di quell’uomo
che lo ha generato.
Un ricordo
di un gioco
con tabelline
e capitali per insegnare
a contare i sogni
di un immenso viaggiare.
Un ricordo
di una tavola imbandita
con il sudore
e ogni goccia sapeva di amore.
Un ricordo
di cinque bocche
con un nido costruito
nella soddisfazione di urlare …
questi sono i miei eredi
questi sono figli … miei.
Un ricordo
di sorrisi
nei suoi occhi celesti
gli stessi del suo papà
quando l’azzurro del cielo con amore
si divertiva a dipingerli nel cuore.
Ciò che ricordo
è quell’ultimo viaggio
che ha fatto nel silenzio
e con garbo e discrezione
disse … io vado.
Ciò che ricordo è il vuoto
che mi hai lasciato
quel giorno
e da
lì
niente lo ha più riempito.
Un ricordo
è l’origine dell’amore
che mi manca
mentre ciò che sento
sei te padre che mi dici
ti sono dentro figlio mio.
Un ricordo
che non è passato inosservato
di un papà che ha donato
la sua essenza ad amare
la saggezza che i suoi avi
gli hanno insegnato.
Un ricordo
di valori tramandati
da mio padre
dal nonno per i miei figli
e dal bisnonno per i miei nipoti
indottrinando il cuore che mai … muore.
Un ricordo di un genitore
che nella sua semplicità
ha dato fino alla fine dei tempi
un tocco magico
nella poesia della vita
con l’amore e … il cosi sia.
Un ricordo
è
mio padre
che amo … tanto.
Roberto Antonio
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