Un mancato santo

 

Cammino

e ti cerco.

Mi fermo

e ti sento.

Chiudo gli occhi

e ti vedo.

 

Sniffo il tuo profumo

e sei accanto

a me.

 

Un me

assatanato

della donna che ha scassato

ogni regola del Creato

da santo

a indemoniato.

 

Un santo inabissato

nelle tenebre

dal carnefice

 castità.

 

Un santo fustigato

dalla passione

ed ora che ti ho trovata

hai demolito quel principio

infuriando

il selvaggio che vive in me.

 

Una alienazione

tra il tuo corpo

e ogni mio desiderio

 nascosto. 

 

Un desiderio infiammato

dalla femmina

più bona

la più eccitante

la più penetrante

che succhia il mio sangue.

 

Un succhiare infinito

di linfa vitale

per penetrare

nelle tue viscere

e lì

sguazzare.

 

Un continuo dare e avere

tra depravazione e amore

quello sano

da fare invidia

a quelli che non l’hanno

mai provato.

 

Noi che siamo esseri particolari

siamo talmente speciali

che siamo destinati

a crepare in un letto come drogati

o sbattuti nelle segrete

dopo averci evirati.

 

Ma non importa cosa ci riserva

dopo quella porta

dopo questa camera

dopo questa unione

tra te e me

due bestie unite nella passione.

 

Quella passione sconvolgente

che ci riscatta

e manda a fottere tutti

mentre ci possediamo

te rara puledra indomabile

ed io mancato santo insaziabile.

 

Un mancato santo

che prega

te

mio uno scopo.

 

Un santo  

che dopo averti assaggiato

si è spogliato

di quei voti

che mi hanno castigato

e con te mi sono accalorato.

 

Un mancato santo

un vampiro

del tuo sangue assetato.

 

Un mancato

santo

che dopo averti amato

il suo paradiso ha … trovato.

 

E questa stanotte
dopo averti pensato
il mio paradiso ho ... trovato.

robertoantonio@ucuntadin.com

                                                                    Roberto Antonio

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