Solo
So che questo
non è un sogno
questa volta è reale
ti sento vibrare come solo tu sai fare
il nulla intorno è lo spettro del tuo presentare.
Non potevi fare di meglio
hai fatto solo quello che ti è stato ordinato
trasportarmi lontano da ogni essere umano
questa è la mia punizione
nessun contatto sono solo
in questo inferno bastardo.
Ho chiamato questo luogo bastardo
perché ha avuto il potere di cancellare
la mia vita presente e quella futura
lasciandomi i ricordi del passato
è sono quelli
che cerco.
So che è impossibile trovare
ciò che questo luogo ha sepolto
in un silenzio assordante
ma devo farlo lo stesso
questa è la condanna …
cercare quella pace che non ho mai trovato.
Hai pensato a tutto mio sogno reale
io solo
nei labirinti infiniti dei ricordi
a dimenarmi per l’eternità
quando prima di essere sentenziato
avevo quell’immenso accanto.
Che boia sei stato
mio accompagnatore pagato
che con la mia anima ti sei comprato
questa dimensione
e con essa mi hai segregato
decapitando ogni speranza del passato.
Quel passato fatto di condivisione
senza assimilarne l’unione.
Quel passato fatto di comprensione
senza assimilarne il calore.
Quel passato fatto di comunione
senza assimilarne … l’amore.
Quel passato fatto di beatitudine
che nella mia incessante inquietudine
l’ha trasformata in solitudine.
Ora qui
tra il sognare e il reale
in questa oasi costruita dallo squallore
del mio pensare
pago un conto salato
che mi sono cercato.
Ormai è tardi per riparare
questo mosaico di vita
che consapevolmente ho creato
con la tristezza del mio essere
mentre corro
verso amori che ho scartato.
Quel tutto
che non ho visto
mentre corro
solo
verso una meta
chiamata solitudine.
Quel tutto che non ho compreso
mentre corro
solo
verso una fine
chiamata abbandono.
Quel tutto
che dannatamente ho rifiutato
mentre corro
in moto perpetuo
da … solo.
Roberto Antonio
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