La resa dell’anima al traguardo
Un posto per morire - Secondo video poesia
Un posto per morire
Se cerchi qualcosa
di speciale
che ti aiuti ad oltrepassare
quel lembo nel silenzio totale
è questo il tuo luogo ideale.
È nel tuo
io
che ti devi affogare
tra le sofferenze
e le bugie di star bene
devi solo convincerti di morire.
Ciò che senti
in quell’attimo
è il tanfo putrefatto
della tua essenza consumata
nella tua stupida esistenza
con la dovuta speranza disintegrata.
Che posto per morire
il mio io
che a lungo mi ha fatto vivere
ora mi accarezza
perché mi vuole seppellire.
Si! Ci sto
mia mannaia
mio dolce perire
e non ti affannare
sono io che ho scelto
questo patibolo ... dentro.
Un mio dentro
che non fa più la differenza
vivo o morto
nessuno assimila
più
la mia presenza.
Un dentro scomparso
e a nulla
è servito
ogni tentativo di ripristinare
quello che
un tempo era essenziale.
Ora sono pronto
a farmi decapitare
da te
mio boia
in questo spazio trovato.
Facciamolo subito
mio carnefice
ora che ho riesumato
la strada
di … un posto per morire.
Che bel posto
per morire ...
Roberto Antonio
No!!! non vorrei un posto putrefatto x la mia anima ,ma un campo di fiori x alleviare il dolore che potrò causare ,è riflessivo questo racconto , a me piacciono questi racconti di morte , ti fa capire che anche lei esiste . buona serata contadino
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è
vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171
e 171-ter della suddetta Legge. Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo contattami robertoantonio@ucuntadin.com