La mattonella
Non ti muovere.
Rimani lì.
In quel posto vicino alla finestra.
Guarda giù a terra.
Guarda bene ciò che vedi è la tua mattonella.
La ricordi bene.
È la mattonella di quel giorno
quando l’hai immortalata con un sorriso
ed esultando hai detto: Si!!!
Questo è il posto giusto per dipingere il mio quadro
con la luce giusta e lo sguardo perso nell’orizzonte
mentre aspetto te che attraversi quel ponte.
Mi rammento bene ogni tua emozione.
Sento ancora ogni tua vibrazione
perché quel giorni hai deciso
che lì
su quella mattonella dovevi fare la colazione.
Al momento non capii la tua decisione
tra luce e convinzione
di un’immagine che dovevi spennellare
mentre prendevi un caffè
e una fetta di torta
quella tua preferita di mele.
Oggi ti guardo e … mi perdo.
Credimi amore mi piace perdermi
nei tuoi pensieri perché ho capito
il senso della mattonella.
Una mattonella
un posto
un luogo
un traguardo
un obbiettivo fermo
e chi arriva primo aspetta.
Lo so amore adesso … so.
Tu sei arrivata prima
e sei stata sempre su quella mattonella
e da quella finestra
hai sempre aspettato che attraversassi quel ponte
l’unico ostacolo tra te e me.
Mi hai sempre visto
anche quando mi perdevo
nei campi della vita.
Non hai mai mollato
e quel posto hai immortalato
e ... lì
in ogni momento
il tuo cuore si nutriva di un caffè amaro
fatto di lacrime
e di una torta di mele fatta di dolcezza
nel condividere la vita
con l’umiltà dell’amore
e nella capacità di camminare mano nella mano
in simbiosi senza segreti
in quella stupenda mattonella.
Eccomi
ora sono sulla mattonella che hai scelto
e non mi sembra vero
è molto più grande
di quanto l’avessi immaginata.
Sento la mia anima volare.
Sento il mio cuore che solca il mare
e in questa isola ti vuole amare.
Sento il mio corpo baciato
e con te mi sono deliziato.
Grazie amore per avermi aspettato.
Grazie amore per non aver mai mollato.
Grazie per avermi sempre amato.
Grazie ancella
per la tua mitica
e favolosa … mattonella.
Roberto Antonio
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