Il vento del primo amore
Eri
là
tra il resto
e lo scontrino
ti ho vista alla cassa
numero due per velocizzare.
Quella postazione
per due o tre cose da comprare
a chi ha fretta di pagare
quel poco
o quell’essenziale
che a meno non può fare.
Ti ho osservata
nei più piccoli particolari
e sei rimasta uguale
come allora anche oggi
sei la stessa misteriosa
donna bella.
Per un attimo hai alzato lo sguardo
e niente hai visto
come da protocollo previsto
io sono il vento
che basta chiudere un’anta
e tutta l’aria come il tuo sguardo rimbalza.
Ti ho vista
con due o tre cose in mano
e ho capito che tanto mistica
non lo sei più
e tanto bella
è un ricordo lontano.
Ti ho vista
mentre andavi via
da dietro ti osservavo
e nel passato mi sono fermato
con quel primo bacio
dietro l’orecchio che ti ho dato.
Ti ho vista
meno mistica
meno bella
ma quel bacio ha lo stesso
sapore del passato
forse sono ancora innamorato.
Ti ho vista
e la magia dell’amore ha bloccato
te
che ti volti
a finestra aperta
con il vento che inviti dentro.
Mi hai visto
ti ho vista
ci siamo rivisti dopo anni
io e te
il primo amore
quello che non esce mai dal cuore.
Mano destra sul cuore
è ciò che fai
e un bacio tra la gente
vola sulla mia fronte e mi dice …
non ti ho mai dimenticato tempesta
anche se ora sei il vento.
Ti sei rigirata
e dritta verso
non so sei andata
e con me dentro sei sparita
tra la folla e questo bacio
in onore del tuo primo amore.
Roberto Antonio
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