Il prescelto cibo
Pensieri
lasciati liberi di pascolare
e lì
in quelle valli di luce eterna
il tempo si ferma
nel desiderio scarcerato.
È bastato un momento
e nel desiderio mi sono annullato.
Il senno non mi appartiene.
La follia è piacere
la passione
è trasmigrazione.
L’oblio mi accarezza
tristezza
lacrime
non hanno più significato
in questa sublime dimensione
di assoluta liberazione.
Amori
sentimenti
valori
emozioni
stelle illuminate dal desiderio
in un niente.
Con voracità
la voglia
impasta ogni mistica sensazione
e lì
un continuo dare e avere
di possessione.
E lì
nella perdizione
le anime appagano
la dannazione
con un candido rituale …
l’amore.
Quell’amore genuino
nutrito
da corpi
cuori
e anime
della più preziosa e succosa pietanza.
E nel divorarti mio infinito
il ti amo vive in eterno
rigenerato dal suo unico e prescelto … cibo.
Roberto Antonio
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