Il demonio
Fatti avanti lo so che esisti
e non sei lontano
e non vivi oltre questa dimensione
io
ti sento.
Io ti vedo
io ti parlo
io ti credo quando
mi dici
ti sono dentro
e non puoi farci nulla.
È proprio in questo nulla
che voglio vederti
voglio toccarti
quello che voglio è
capire da quanto tempo vivi in me
mia presenza costante.
Dai
e non credo che hai paura di me
e non credo neanche che ti nascondi a me.
Quello che credo che tu sei il mostro
di quella parte indemoniata
che fa di me ciò che sono.
Dai non giocare
esci fuori e fatti guardare
perché io possa finalmente comprendere
la … verità.
Quella verità nascosta dai mio fare
ogni qualvolta che appari
sopprimendo ogni sentimento
scatenando la rabbia
di quel diavolo che sei te … in me.
Doppia personalità?
Non so.
Quello che so
che faccio del male
a chi mi vive accanto
senza mai ricordare il male fatto.
E se non fossi quel doppio di me
e tu fossi
quel diavolo infernale
allora si spiega la tua possessione
alla mia carne nella maledizione
di desiderare follemente un corpo amare.
Ti odio
dai esci e dimmi
quando mi sei entrato dentro
e da quando ti sei accasato
mio bastardo indiavolato.
Dimmi lo so che hai cancellato tanti ricordi
hai fatto di tutto per spazzare la mia storia
di un passato flagellato nel disgusto
senza mai vomitare il tuo scopo finale
ma qualcosa ti è sfuggito
ed ora mio demone siamo al capolinea.
Ricordo un bimbo
abusato da un parente … ripetutamente.
Ricordo un ragazzo
svegliato nel cuore della notte
ricoperto dal seme da un falso santo.
Ricordo di un’anima che non ha mai … pianto.
Ricordo
e poi non ricordo
tutto cancellato
Tutta la mia vita un susseguirsi di eventi
registrati parzialmente
con quel mostro docente.
E con quel diavolo docente
di ogni peccato
mi sono macchiato
e nella schizofrenia
di cercare il desiderio da desiderare
mi sono ingozzato di quel desiderio a me donato.
Ora te
che sei quel satana di tanti anni or sono
che sguazzi tra le lenzuola del mio cuore
che mangi passione
e alla fine mi espelli nella dannazione
lasciami stare altrimenti …
Dico a te essere immondo
ti prego esci e vai via
liberami dalla maledizione
dammi la pace
quella pace che mi hai rubato
facendomi fare cose sudicie da dannato.
Dai
lo so che non hai emozioni
e non provi nulla
ma ora con un marcio putrefatto
divorato da te che sei quel male
mi puoi anche assecondare …
uccidimi.
Roberto Antonio
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