Graziami

 

Un giorno vale l’altro

hanno tutti lo stesso sguardo

rivolto a me

un triste personaggio

senza più un’ ingaggio a questa vita

va avanti accettando un qualsiasi passaggio.

 

Tanto che cosa ho più da perdere?

Niente.

La mia anima?

L’ho persa

anni or sono.

Bhè tolto questa mi rimane ben poco.

 

Un ben poco

fatto di ricordi confusi

anche lì

il destino si è accanito dicendomi:

non meriti nessun rammento bello

devi solo sapere che hai fallito.

 

Eppure ho amato

mi sono strappato il cuore

e l’ho donato

ma senza nessun risultato

e lo dimostra la mia anima persa

con la mia perenne tristezza.

 

Avrei voluto

essere migliore di ciò che sono

avrei voluto farti felice

ci ho provato e Dio Santo sà quanto

fino a barattare la mia anima  

ma l’ho persa in un cerchio magico.

 

È proprio lì

in quell’anello stregato

giorno dopo giorno

mi sono svuotato di ogni obbiettivo

fino a cullarmi nei peccati

ora più che mai abbracciati.

 

Ecco che accetto un qualsiasi passaggio

tanto so che l’inferno

è il mio traguardo

ed è meglio di questo autocommiserarsi

con la solitudine che mi flagella

per ricordarmi che sono un perenne punito.

 

Sono un punito bandito dall’amore.

Sono un dannato senza anima.

Sono l’origine della solitudine quella vera

quella fatta con carne ossa e sangue infetto

quella creata da una Divina Quarantena

perché io non possa più far del male.

 

La solitudine è la mia punizione

e non so da quanto tempo ci sto

in questa anticamera della morte

ora Ti prego

Graziami

Apri quella … Porta.

robertoantonio@ucuntadin.com

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