Graziami
Un giorno vale l’altro
hanno tutti lo stesso sguardo
rivolto a me
un triste personaggio
senza più un’ ingaggio a questa vita
va avanti accettando un qualsiasi passaggio.
Tanto che cosa ho più da perdere?
Niente.
La mia anima?
L’ho persa
anni or sono.
Bhè tolto questa mi rimane ben poco.
Un ben poco
fatto di ricordi confusi
anche lì
il destino si è accanito dicendomi:
non meriti nessun rammento bello
devi solo sapere che hai fallito.
Eppure ho amato
mi sono strappato il cuore
e l’ho donato
ma senza nessun risultato
e lo dimostra la mia anima persa
con la mia perenne tristezza.
Avrei voluto
essere migliore di ciò che sono
avrei voluto farti felice
ci ho provato e Dio Santo sà quanto
fino a barattare la mia anima
ma l’ho persa in un cerchio magico.
È proprio lì
in quell’anello stregato
giorno dopo giorno
mi sono svuotato di ogni obbiettivo
fino a cullarmi nei peccati
ora più che mai abbracciati.
Ecco che accetto un qualsiasi passaggio
tanto so che l’inferno
è il mio traguardo
ed è meglio di questo autocommiserarsi
con la solitudine che mi flagella
per ricordarmi che sono un perenne punito.
Sono un punito bandito dall’amore.
Sono un dannato senza anima.
Sono l’origine della solitudine quella vera
quella fatta con carne ossa e sangue infetto
quella creata da una Divina Quarantena
perché io non possa più far del male.
La solitudine è la mia punizione
e non so da quanto tempo ci sto
in questa anticamera della morte
ora Ti prego
Graziami
Apri quella … Porta.
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