Ci sei?

 

Ci sei?

Quante volte

ti ho chiesto … ci sei?

 

Ricordo la prima volta

quando ti ho abbracciata

avevi i capelli color mirtillo al vento

un rosa delicato sulle labbra dipingeva

di pesca il tuo volto

in un profumo presentato … si ci sono.

 

Eri lì

 Innanzi a me 

e non eri un sogno

eri semplicemente il ci sei

di un Paradiso materializzato

nelle vesti di un miracolo avverato.

 

Oh ci sei …

quanto eri bella

quanto vera eri con quell’abito nuda

da ogni peccato

ed eri libera di allattare dai tuoi seni

un me … affamato.

 

Un me

che hai trovato in un pescheto in fiore

e con il tuo  … si ci sono

mi hai nutrito nell’infinita mensa del tuo corpo

con la tua anima che aromatizzava

ogni cellula del mio cuore.

 

Un si ci sono

che mi ha cambiato

da lupo mannaro

destinato agli inferi in un lembo dimenticato

ad orso abbandonato nel pianto

di un provato amore.

 

Un si

ci sono

e non era fatto

di solo parole.

 

Un si

ci sono

modellato dal tuo cuore

che ha spazzato via la mia solitudine

anche quando il sole

al calar del buio muore.

 

Un si ci sono

che mi prese per mano

e mi accompagnò

da figliol prodigo a ospite d’onore

nella tua capanna d’amore.

 

dove il ci sei

eri tu

mio perduto … amore.

robertoantonio@ucuntadin.com

                                                                  Roberto Antonio

HTML Comment Box is loading comments...

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge. Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo contattami robertoantonio@ucuntadin.com