Collana video poesia Nr.29

Al destino non si sfugge

 

Un messaggio
letto fra le labbra e poi …
l’incubo.

 

Il dolore è tornato
e fa tanto male.
Mi squarcia le carni le fa a brandelli.
Non riesco a contenermi
e urlo come un’animale
perché?

 

Perché mio infame destino?
Perché mio maledetto fato?
Perché questo accanimento
contro di lei?

Perché mia falce spietata non hai preso me
Perché?

 

Perché lei?

Lei che
ora è distesa in questa bara.
Lei che non mi vede.
Lei che non mi ascolta.
Lei ora è … morta.

 

È morta per mano di quell’uomo non sobrio.
È morta guidata da una mente offuscata.
È morta per un calice di vino.
È morta per quel bastardo alcolizzato.
È morta sentenziata dal boia ubriaco.
È stata uccisa dall’uomo … amato.

 

Il tuo uomo
che ora piange al tuo funerale
responsabile della tua scomparsa
è lui
il carnefice
è lui l’artefice della mia devastazione.

 

Ti odio destino.
Ti maledico
dimmi che senso ha?
Dimmelo!!!
Non ti è bastato tutto il dolore passato.
Perché hai continuato a toglierci tutto.

 

Non avevamo chiesto quasi nulla
Io un po’ di pace
lei vivere per respirare quel profumo
desiderato … l’amore.

Ora sei contento?

Mio stramaledetto.


Sapevi
che solo la morte poteva separare
le nostre anime legate in questa dimensione
e tu hai falciato lei.

 

Ebbene ti sbagli
per quante lance di sofferenza
scagli contro di me
che non potrò mai sfuggirti
so che posso addormentare
la mia anima per volare da lei.

 

Lei
che dalla polvere è stata generata
e nella cenere è ritornata
e come una fenice si è rigenerata
con la mia anima a lei … legata.

robertoantonio@ucuntadin.com

Roberto Antonio

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